Il cavaliere neroverde torna ad inchinarsi sotto la curva Volpi, grazie ad una bella doppietta che ha piegato un’ostica Isola Liri. Se la memoria non ci inganna sono 37 i goals complessivi tra campionato e Coppa Italia. Niente male ! Rispondi ancora una volta sul campo, con i fatti a qualche critica ingenerosa che ti era stata rivolta nel recente passato…
" Sì questa è la cosa che mi piace di più, rispondere sul campo alle chiacchiere da bar a cui non do alcun peso. Penso che i miei 37 goal dimostrino che sono un buon attaccante e non una mezzacalzetta come ritiene qualcuno... Del resto ognuno è libero di pensarla come vuole, io non ho mai fatto false promesse, né indicato mai il numero di reti che avrei segnato, ricordo solo con piacere che a Chieti ho raggiunto il mio record di reti stagionali, (18 marcature). Mi son finalmente sbloccato anche in questo campionato e spero di rimpinguare l’attuale bottino”
Torniamo per un attimo alla partita di ieri: davvero favolosa la tua prima marcatura, un destro imparabile per Coletti, sicuramente più semplice il raddoppio su assist perfetto di Gammone. A chi dedichi questa importante vittoria e soprattutto questa fondamentale doppietta?
“La doppietta la dedico alla mia famiglia sicuramente ed alla squadra che si merita veramente questa vittoria. È un gruppo fantastico formato prima da uomini e poi da ottimi giocatori”
Analizziamo meglio la partita di ieri: davvero ottimo il vostro primo tempo con diverse occasioni da rete, più compassata la ripresa. Nella seconda frazione di gioco ci è sembrato che la squadra mirasse a gestire il risultato che sembrava ormai acquisito ed a probabilmente lasciato troppo campo agli avversari, abbassando pericolosamente il baricentro. Ad un quarto d’ora dal termine del match i laziali hanno accorciato le distanze, rientrando in partita e spaventando non poco i supporters teatini. Il goal di Anastasi ci ha poi consentito di vivere in assoluta tranquillità i minuti di recupero. Concordi con questa analisi?
“La tua analisi è giustissima forse sul 2 a 0 ci siamo rilassati un pochettino anche perché nel primo tempo avevamo speso parecchio poi siamo stati bravi nel secondo tempo nonostante il goal subito a non scomporci e a fare il terzo goal”.
A quasi 27 anni Alessio Rosa è il veterano e capitano di questo giovane gruppo tutto ciò ti responsabilizza ulteriormente e ti ha probabilmente permesso di maturare, accettando magari più serenamente il fatto di doverti accomodare in panchina?
“Contrariamente a ciò che pensa e dice qualche giornalaio, io non ho mai reagito male ad una sostituzione o peggio al rimanere in panchina, non l'ho fatto mai prima e sicuramente non lo farò quest'anno che sono il capitano e devo dare il buon esempio. È normale che fa male rimanere in panchina ma fa parte del gioco e non bisogna mai discutere le scelte del mister.”
Avete fatto bottino pieno: nelle ultime due partite casalinghe sono arrivati sei punti, la crisi di risultati che aveva colpito la squadra facendole racimolare soltanto due punti in cinque gare, può considerarsi definitivamente passata ?
“Si è vero abbiamo fatto sei punti ma non dobbiamo montarci la testa se giochiamo sempre col coltello tra i denti ci toglieremo parecchie soddisfazioni, ve lo metto per iscritto “
Non c’è tempo per cullarsi sugli allori, domani vi aspetta una gara difficile in terra calebrese. Affronterete la Vigor Lamezia reduce da un roboante successo sul campo dell’Arzanese, che partita ti aspetti? Firmeresti per un pareggio?
“Dobbiamo prepararci ad un'altra battaglia, sono convinto che combatteremo fino alla morte. Non siamo una squadra che può permettersi di fare calcoli. Penso che non bisogna mai giocare pensando al pareggio noi giochiamocela come sappiamo fare se poi arriva un punto ben venga anche se noi puntiamo sempre ai tre punti è il nostro credo”.
Una curiosità, abbiamo notato che prima del fischio d’inizio delle partite vi radunate in cerchio per cercare la giusta concentrazione. Avete un vostro grido di battaglia utile a caricarvi in quei fatidici istanti ?
“Diciamo che da buon capitano cerco di caricare i ragazzi con un discorsetto breve ma cercando di tirare fuori il meglio che è in loro, ciò ha portato sei punti quindi continuiamo su questa strada. Questa è una squadra composta da ragazzi giovani quindi dar loro un'iniezione di fiducia non fa certo male”.
Ieri all’Angelini c’erano circa ottocento persone. Si può fare certamente di più ! Quali pensi siano le principali cause che hanno portato in ogni categoria ad una drastica riduzione del numero degli spettatori, e come ripopolare gli spalti degli stadi italiani?
“Secondo me c’è un solo problema: la tessera del tifoso. non aggiungo altro !”.
A tuo parere questa è una squadra da metà classifica o può aspirare a qualcosa di più di una tranquilla salvezza?
“Se giochiamo con l'umiltà e la cattiveria giusta, dando il massimo in ogni partita sono convinto che faremo divertire il popolo teatino, che sono sicuro saprà sostenerci come sempre.”
Grazie per la disponibilità, rivolgi, se vuoi, un saluto ai tifosi teatini
”Un saluto ed un abbraccio ai VERI TIFOSI TEATINI che sono la vera colonna portante. Speriamo di regalarci e regalarvi parecchie soddisfazioni ! “