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Clik here to view.Ciao Alfonso, grazie per averci concesso questa intervista che troverai sul sito Tifochieti.com nella sezione una cimice nello spogliatoio neroverde. Innanzitutto ragguagliaci sulle tue condizioni fisiche. Se abbiam visto bene domenica scorsa hai subito un infortunio alla spalla. Quali pensi saranno i tempi di recupero?
“ Grazie a voi. Per quanto riguarda l’infortunio si tratta di una sublussazione alla spalla destra. Se tutto procede per il meglio potrei tornare a disposizione del mister già dalla trasferta contro l’Aversa Normanna “.
A quasi 26 anni, qual è il più grande rimpianto di Alfonso Pepe, e quale invece la sua più grande soddisfazione?
“ A causa di qualche infortunio di troppo, non ho avuto la possibilità di fare il salto di categoria ma ci spero ancora. Per quanto riguarda le maggiori soddisfazioni, vanno sicuramente citati i due campionati vinti, prima a Celano e poi qui a Chieti, vincere un campionato non è mai facile “.
Da domenica scorsa 13/11/2011, sei ufficialmente il neo capitano teatino. La coraggiosa decisione di Alessio Rosa di abbandonare il Chieti per tornare a giocare tra i dilettanti pur di stare vicino alla famiglia, avendo peraltro la garanzia di un posto fisso a colto tutti di sorpresa, ma appare condivisibile. C’è un messaggio che ti senti di rivolgere al bomber ascolano?
“ Visto il periodo che attraversa attualmente il calcio, penso che Alessio abbia fatto una scelta difficile e coraggiosa ma giusta, anche perché ha una figlia piccola ed avendo avuto la possibilità di trovare un lavoro fisso non ha potuto rifiutare. Tornare a giocare nei dilettanti non è una scelta facile, ci ha pensato per un mese intero, solo qualche veterano come me era al corrente della situazione. È stato indeciso fino all’ultimo ma poi ha giustamente prevalso la famiglia “ .
Ad inizio campionato sportivi ed addetti ai lavori ritenevano che nonostante la tua permanenza a Chieti, la partenza di Mucciante avesse reso eccessivamente fragile la difesa. Dopo qualche errore di troppo anche il reparto arretrato sembra aver trovato la giusta quadratura. Concordi con questa analisi ?
“ Tiziano (Mucciante n.d.r.) è un giocatore molto forte quindi è normale che ci fosse qualche titubanza dopo la sua partenza. Questa squadra, tuttavia, è composta da giovani molto validi anche nel reparto difensivo, che stanno facendo benissimo. Probabilmente abbiamo subito qualche gol di troppo ma i ragazzi sono davvero molto bravi e con il tempo registreremo al meglio il reparto, occorre solo un pò più di attenzione in certe circostanze”.
La classifica sorride a questo Chieti, tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta (Pagani e Giulianova), e sesto posto conquistato. Ritieni che la graduatoria attuale rispecchi il reale valore degli organici?
“ Per quanto riguarda noi penso che abbiamo meritato i punti finora conquistati, anzi a dire il vero alla nostra classifica manca qualche punticino. Parlando a livello generale ritengo che l’attuale graduatoria sia veritiera, tutte le squadre che ci precedono hanno davvero degli ottimi organici “.
Siamo una squadra dall’età media molto bassa, c’è qualche under che ti ha particolarmente impressionato e che pensi potremmo presto vedere in categoria superiore?
“Ci sono parecchi under di alto spessore, se proprio devo fare dei nomi al momento mi vengono in mente Gammone e Migliorini che possono senz’altro aspirare ad un immediato salto di categoria. “
Domenica arriva l’Ebolitana, reduce dalla vittoria interna contro l’Isola Liri, bisogna assolutamente cercare di contenere l’euforia del momento, evitando possibili cali di concentrazione, solo così potremo battere l’ostica matricola campana, centrando il poker di vittorie consecutive. Che partita ti aspetti?
“ Stiamo attraversando un buon momento iniziato con la nostra prima vittoria in trasferta, a Pagani. Abbiamo ottenuto tre vittorie consecutive, perciò anche se loro cercheranno sicuramente di venire qui a Chieti per strappare un punto, noi giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente cercare di dare continuità ai risultati ed ottenere punti importanti, utili in primis a raggiungere l’obiettivo salvezza .”
Questo per te è il terzo anno in neroverde, qual è il tuo ricordo più bello?
“ I momenti meno belli si scordano a fatica, sicuramente sono rimasto amareggiato cosi come tutta la squadra e la città per come è terminato lo scorso campionato con la partita dell’Aquila , nella quale abbiamo perso l’opportunità di disputare i play off . A livello personale il ricordo più bello, promozione in Lega Pro a parte, è il goal che ho realizzato in rovesciata a Morro d’ Oro. Non accade tutti i giorni che un difensore realizzi un goal cosi, ma quella volta è andata bene.”
Tenendo conto che avete già affrontato le principali pretendenti al salto di categoria, te la senti di azzardare un pronostico su quali saranno le due squadre che potranno festeggiare la promozione diretta in Prima Divisione?
“ Mi ha fatto una grossa impressione il Perugia, a mio parere uno dei primi due posti in classifica sarà degli umbri, per quanto riguarda il secondo posto che garantisce l’accesso diretto alla Prima Divisione, penso che se lo giocheranno l’Aquila ed il Catanzaro, ma c’è grossa bagarre ed è ancora presto per esprimere un giudizio definitivo”.
Considerando che alla sedicesima giornata di campionato questa squadra ha 24 punti (un punto in più rispetto alla passata stagione), dove pensi possa arrivare questo Chieti?
“ Il nostro primo obiettivo resta la salvezza, non dimentichiamo però dove siamo arrivati l’anno scorso pur avendo inizialmente stabilito la salvezza come meta finale….. Se avremo la possibilità di raggiungere altri traguardi, ce la giocheremo fino alla fine com’è logico che sia. È vero che c’è un posto in più nei play off quest’anno, ma il campionato e molto più lungo e difficile. Facciamo un passo alla volta, alla fine tireremo le somme. ”
L’intervista volge al termine, rivolgi, se vuoi, un saluto ai tifosi teatini
“ Saluto i tifosi e li ringrazio per il loro attaccamento ai colori. Ci seguono sempre, forse quest’anno sono un po’ meno numerosi in trasferta per via della tessera del tifoso, che a mio giudizio non è poi cosi utile in quanto penso che se si decide di compiere deprecabili atti di violenza , questi possono benissimo verificarsi anche al di fuori dello stadio, quindi la tessera perde la sua presunta utilità. Ritengo però che non è assolutamente il caso dei nostri tifosi, che si sono sempre dimostrati correttissimi. Insieme ci toglieremo grandi soddisfazioni perché questa squadra pur essendo giovane ha dimostrato di avere grande carattere, vincendo partite anche in rimonta. Dati alla mano siamo il miglior attacco del girone, dobbiamo solo migliorare qualcosa in fase difensiva “.